ASILI NIDO

da zero a tre anni

IL PROGETTO EDUCATIVO

Il nostro progetto è il risultato di anni di esperienza: Il bambino è considerato come soggetto attivo, libero di esplorare, di sperimentare materiali, forme, colori, soluzioni e spazi. Nella progettazione del nostro servizio, noi poniamo in primis ciò che il bambino è, più che ciò che il bambino fa.


Alla base di tutto, c’è lo sguardo dell’educatore che riconosce e dà valore al bambino, verso il quale ci si assume la responsabilità di affiancarlo e sostenerlo nel processo di crescita, attraverso una relazione empatica, mettendo a sua disposizione le risorse, gli spazi, i materiali, le routine e le attività e le azioni di cura. Il nostro lavoro e il nostro impegno quotidiano è improntato a creare un contesto che favorisca la relazione, l’accoglienza, l'autoapprendimento e che garantisca nel tempo di permanenza, il benessere complessivo all’interno di esperienza vissuta al nido.


Per noi l’educatore deve porsi in una posizione di ascolto ed osservazione continua, per poter leggere ed interpretare i segnali che il bambino trasmette attraverso i gesti, le emozioni. La famiglia, riconosciuta e rispettata a pieno titolo come risorsa privilegiata in quanto depositaria della storia del bambino, viene coinvolta nella vita del nido, e nella relativa progettazione, per costituire in modo sinergico ed armonico, un percorso congiunto di carattere educativo e partecipativo.


La nostra gestione si caratterizza per la PARTECIPAZIONE e coinvolgimento di bambini, genitori, educatori, amministrazioni. I genitori sono i primi educatori, alleati preziosi, portatori di conoscenze e competenze indispensabili per lo sviluppo del bambino (Colombini, 2019, p.13). L’alleanza Nido-Famiglia trova nel nido “la possibilità di un rafforzamento reciproco che si concretizza in funzioni e responsabilità distinte, ma convergenti verso un unico fine“  (Pati,2007,pp 98-110).


Tale collaborazione si concretizza in quello che viene chiamato oggi Patto di Corresponsabilita’ e crea la comunità educante.

Viene favorita in modo prevalente l’attività all’aperto con l’Outdoor Education. L’ambiente esterno, “outdoor” è un contesto educante ed offre l’opportunità di rafforzare il senso di rispetto per l’ambiente naturale e consente di esprimere e potenziare le competenze emotivo affettive, sociali, espressive, creative e senso-motorie (cfr. Wattchow e Brown, 2011).


Il metodo che proponiamo (Reggio Children Approch) nasce dall’idea che agli educatori compete la responsabilità di progettare e costruire contesti che sostengano i processi di apprendimento dei bambini, attraverso :


  • l’osservazione e l’ascolto
  • fornire al bambino stimoli e sostegni individualizzati e personalizzati
  • uno spazio pensato per il bambino, un ambiente che contenga spazi fruibili, adeguatamente organizzati.
  • l’attenzione alla “cura” del bambino.
  • il gioco
  • l’organizzazione dei gruppi di bambini
  • Il rapporto con le famiglie
  • la professionalità degli educatori
  • Collaborazione e confronto con i servizi presenti sul territorio.
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